Ligra DS | Come svolgere la didattica durante il Corona Virus

La pandemia mondiale ha imposto delle modifiche sia nelle modalità di svolgimento delle lezioni, che negli strumenti da dover adottare ai fini dello svolgimento delle stesse. A seconda della tipologia di istituto, del periodo dell’anno in funzione della curva pandemica e della zona di ubicazione, abbiamo sostanzialmente assistito a quattro tipologie di insegnamento:

  • Didattica in presenza
  • Didattica a distanza
  • Didattica mista o ibrida
  • Didattica integrata
Di seguito ne illustriamo le caratteristiche e gli strumenti che ne consentono la messa in pratica nel rispetto delle normative igienico-sanitarie vigenti.
 

Didattica in presenza

​Con questo termine si identificano le lezioni frontali svolte in ambienti condivisi tra alunni ed educatori/insegnanti. Sono di fondamentale importanza sia per le scuole del I° che del II° ciclo e per questo è importante poterle garantire agli alunni di tutte le età.

Il distanziamento e la sanificazione assumono un ruolo centrale, per questo anche il Ministero dell’Istruzione ha stanziato dei fondi per permettere agli istituti di dotarsi degli strumenti adeguati.

Parliamo di: sedie e banchi mobili per consentire sia il distanziamento che i lavori di gruppo, soluzioni monoblocco per favorire il contenimento, microfoni e speakerphone per permettere ai docenti di parlare in grosse aule con studenti distanziati, monitor interattivi e lavagne multimediali, video proiettori per poter condividere contenuti tramite la dematerializzazione degli stessi.

Insieme agli arredi, quindi, vediamo che la necessità di notebook, tablet (con annesse soluzioni di conservazione e ricarica degli stessi) si moltiplica, e l’impiego di software per la didattica diventa indispensabile.

Didattica a distanza

Purtroppo obbligatoria per determinati cicli e/o in determinati periodi, o per tipologie di istituto (es. università e centri di formazione) la didattica a distanza impone l’uso di tecnologie e software informatici che consentano: da un lato agli insegnanti di impostare e condividere i contenuti delle lezioni, dall’altro agli studenti di assistere e partecipare. Questa tipologia di insegnamento è sicuramente la più sicura dal punto di vista sanitario, ma altrettanta sicurezza è richiesta all’infrastruttura informatica cui si poggia, pertanto l’adozione di un software MDM con la possibilità di gestione e controllo da parte di un amministratore diventa imprescindibile: basti pensare anche al solo svolgimento di test e verifiche da remoto.

Piattaforme di social learning e software per la didattica si impongono invece per consentire di svolgere le lezioni e condividere i contenuti tra alunni, tra alunni e insegnanti e nella conduzione di lavori di gruppo anche interdisciplinari.

Didattica mista o ibrida

La didattica mista o ibrida è quella in cui parte della classe segue le lezioni in presenza mentre l’altra parte assiste online alle stesse. Indubbie sono le difficoltà dell’insegnante nel doversi rivolgere contemporaneamente ad un pubblico che partecipa in due modalità così differenti, pertanto il dotarsi di devices tecnologici di qualità come videocamere, monitor, sistemi di videoconferenza con software integrato diventa determinante ai fini della possibilità e della qualità di questa modalità didattica.

Didattica integrata

Altra cosa è la didattica integrata, o didattica digitale integrata che prevede l’alternarsi per tutta la classe di attività scolastiche svolte sia in contemporanea (come le lezioni e i laboratori), che in autonomia (come compiti individuali, elaborati e altre produzioni). Questa modalità di insegnamento, seppur impegnativa dal punto di vista della messa in campo di competenze e risorse, stimola e favorisce l’apprendimento del singolo in quanto ogni studente può accedere al piano formativo in modo più esaustivo e completo.

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