Ligra DS ha siglato un accordo con l’azienda americana Patton per la distribuzione sul mercato italiano delle sue soluzioni AV-over-IP basate su Dante AV. Il protocollo di rete Dante®, acronimo di Digital Audio Network Through Ethernet, è stato messo a punto nel 2006 dall’azienda australiana Audinate con la funzione di distribuire un segnale audio digitale multicanale non compresso tramite rete Ethernet standard fra mixer, convertitori A/D, amplificatori, diffusori ecc. evitando la complessità e i limiti delle soluzioni tradizionali di collegamento. Sul mercato esistono attualmente oltre 3000 prodotti audio Dante®.

Dante AV, che risale invece al 2019, è la naturale evoluzione di Dante® e permette di trasportare segnali video 4K e audio all’interno della stessa rete usando pacchetti IP su Layer 3. Una volta effettuato il routing, cioè l’instradamento dei segnali, l’adozione di questo protocollo presuppone l’utilizzo di dispositivi specifici (ad esempio Gateway) per convertire ed inviare/ricevere il segnale alle varie apparecchiature del nostro ecosistema AV come monitor, stazioni di editing video, videocamere non ancora predisposte Dante AV. I prodotti Patton servono proprio a questo e comprendono anche extender Ethernet ad alta velocità, switch Gigabit Ethernet PoE++, switch Ethernet industriali in rame/fibra/SFP e kit extender/converter Pro AV.

Dante AV: la nuova soluzione AV rivoluzionaria per reti standard da 1 Gbps

Dante AV consente ai produttori di aggiungere contenuti video alla piattaforma Dante®. Fornisce la facilità d’uso, l’ampia interoperabilità (compatibilità fra produttori diversi) e la possibilità di controllo integrato che gli utenti Dante® già conoscono e si aspettano. Il routing dei segnali AV avviene utilizzando il famigliare software Dante Contoller senza bisogno di switch a matrice, direttamente da una workstation connessa in rete.

Il modulo Dante AV fornisce un massimo di 8 canali audio e 1 canale video in trasmissione e ricezione. L’interfaccia I2S permette la connessione diretta a un’ampia varietà di ADC, DAC e DSP e l’interfaccia video a 32 bit supporta qualsiasi codec video con bit rate sino a 800 Mbps.

Uno dei punti di forza di Dante AV è la sincronizzazione di video e audio con una latenza inferiore al microsecondo, rendendo i problemi di allineamento temporale un lontano ricordo; un singolo clock di rete mantiene sincronizzato l’intero sistema indipendentemente dal numero di endpoint.

Questa nuova soluzione semplifica l’installazione, la configurazione e l’uso dei sistemi AV, riducendo oltretutto anche i costi. Può essere utilizzata, ad esempio, per presentazioni dal vivo grazie alla perfetta sincronizzazione labiale fra audio e video, per le sale conferenze, Sport Bar, luoghi di culto e in ambito education di alto livello.

Patton Electronics è stata la prima azienda a fornire apparecchi audio/video su IP abilitati Dante AV. 

Gateway Patton AVoIP FPX6000

Il Patton FiberPlex FPX6000 rappresenta la soluzione pro AV ideale per il mercato AVoIP Dante®: connesso ad una dorsale di rete Ethernet, fornisce 8 canali audio e 1 canale video 4K60 4:4:4 con crittografia HDCP 2.3 senza subire i problemi di prestazioni e le difficoltà di gestione associate all’audio e video over IP.
FPX6000, vista frontale
Oltre a fornire Dante AV con audio/video-over-IP, l’FPX6000 è dotato di due porte USB 2.0, una USB OTG (On-The-Go), controllo infrarossi per eventuali telecomandi e persino una porta seriale RS422 su connettore RJ45 per il controllo di PTZ… tutto su IP! L’USB OTG permette all’FPX6000 di agire come host e quindi di comunicare con periferiche USB tipo pendrive, tastiere, mouse attraverso un semplice cavo con interfaccia USB. È possibile anche il controllo e il monitoraggio del traffico audio/video e degli endpoint.
A differenza di quanto si possa pensare in un primo momento, il FiberPlex FPX6000 non è un codec AV poiché il codificatore e il decodificatore non sono integrati nello stesso apparecchio. Infatti, è disponibile in due versioni distinte, il trasmettitore FPX6000T che funge da codificatore in quanto preleva un segnale dall’ingresso HDMI e lo rende disponibile sulla rete Dante AV e il ricevitore FPX6000R, che funge invece da decodificatore e quindi riceve il segnale dalla rete e lo invia all’uscita HDMI. Inoltre, il segnale audio trasmesso sulla rete Dante AV non è compresso, mentre il video (fino a 4K60 fps) è in motion JPEG2000, un algoritmo (quasi) senza perdite a differenza di H.264 o altri.

Patton AVoIP FPX6000 in una meeting room

Nello schema seguente, possiamo vedere un tipico esempio applicativo dell’FPX6000 in una meeting room di grandi dimensioni:

Presentazione standard1

In questa applicazione, sul computer che esegue il software di presentazione (nell’immagine indicato come UC Host Hardware ) (1) è installato anche il software Dante Controller. Questo PC riceve il segnale AV dall’FPX6000R sulla sua porta USB, dopo che è stato convertito da HDMI tramite una scheda di acquisizione video (2) e ciò consente a qualsiasi sorgente audio e video sulla rete (come una videocamera USB e un microfono) di essere instradata al computer Host. Per trasmettere la videoconferenza dal computer Host, l’uscita HDMI di quest’ultimo sarà inviata ad un trasmettitore FPX6000T (3). Sia l’FPX6000T che l’FPX6000R visto prima sono collegati alla rete tramite uno switch (4).

Un eventuale notebook esterno (5) può collegarsi alla rete per inviare e ricevere contenuti multimediali mediante una dongle wireless assieme al relativo hub, che funge da ricetrasmettiore (6). Quest’ultimo invia il segnale ad un FPX6000T e lo riceve da un FPX6000R che gli permettono di accedere alla rete Dante AV.

La telecamera PTZ (7) della sala conferenza riceve i segnali di controllo (generati da un PTZ controller (8) dalla rete e allo stesso tempo invia il video alla rete tramite un FPX6000T.

Il monitor LFD della sala conferenza riceve il video da un FPX6000R (9). La sorgente video sarà determinata dalla matrice di routing nel software Dante Controller. Questa stessa matrice di routing consentirà agli ingressi e alle uscite audio di essere instradati ovunque in maniera indipendente ed in perfetta sincronia con il feed video poiché audio e video condividono lo stesso clock di rete.

L’intera configurazione della sala conferenze può quindi essere facilmente distribuita altrove sulla rete, da switch a switch, verso un’altra destinazione (M).

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