C’è un modo per coinvolgere i più giovani, anche della scuola primaria, in un vero processo scientifico: il Coding, un sistema nel quale lo studente, attraverso una serie prestabilita di comandi costruisce un programma per realizzare un obiettivo. Se non si raggiunge il proprio obiettivo si analizza l’errore e si modifica il programma. L’esercizio di imparare dai propri errori e di riformulare l’ipotesi di partenza rappresenta un’importante palestra di esercizio logico.
La peculiarità della stampante 3D è che non stampa documenti, ma oggetti fisici. Lo studente non si ferma ad un’analisi bidimensionale, ma approccia la profondità come parte integrante del processo, una dimensione che viene spesso ignorata.
Lo stesso procedimento logico di uno scultore alle prese con la sua creazione. A una stampante 3D quindi non si invia un testo bensì un progetto, in genere il disegno modellizzato dell’oggetto da realizzare. Questo processo stimola i bambini a pensare e progettare nelle tre dimensioni. Anche con i più piccoli si possono progettare attività molto coinvolgenti. I bambini disegnano oggetti, giocattoli ma anche personaggi di una storia, e la stampante li realizza. I personaggi vengono poi inseriti all’interno di Greenscreenbox, il supporto ideale per creare narrazioni che veicolano la didattica.
Mischiando questi due strumenti didattici si incanalano diverse competenze. La stampante 3D forma nello studente i rudimenti dei processi logici di creazione. Greenscreenbox ne sviluppa l’alfabetizzazione digitale, insegnando allo studente ad elaborare la materia di apprendimento per mezzo di video greenscreen.
In sostanza, l’approccio degli studenti alla progettazione attraverso strumenti didattici creativi, è funzionale all’apprendimento di diverse competenze. Per loro il gioco non sarà soltanto divertente, ma un mezzo concreto per apprendere un procedimento didattico.
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Anche con i più piccoli si possono progettare attività molto coinvolgenti. I bambini disegnano oggetti, giocattoli ma anche personaggi di una storia, e la stampante li realizza. I personaggi vengono poi inseriti all’interno di Grennscreenbox, il supporto ideale per creare narrazioni che veicolino la didattica.
Per questo vi presentiamo una combo esplosiva: X-Maker e Greenscreenbox
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Greenscreenbox è un teatro portatile che utilizza la tecnica del green screen. Un supporto alla didattica che sviluppa l’alfabetizzazione digitale e aiuta ad elaborare la materia di apprendimento per mezzo di video greenscreen.
Gli studenti apprenderanno competenze ITC e di alfabetizzazione mediatica in modo divertente e coinvolgente, molto adatto anche per veicolare lezioni a BES e DSA.
Guarda il video e approfondisci le caratteristiche di Greenscreenbox.
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Contrariamente a quanto di possa pensare, esistono stampanti 3D adatte a tutte le età. Alcune possono addirittura essere utilizzata dai bambini della scuola primaria. Quali? X-MAKER!
Questa stampante, in grado di stampare in materiale biodegradabile ma anche ABS, è estremamente facile da utilizzare: basta estrarla dalla scatola, collegarla alla corrente elettrica, scegliere un modello da stampare e attendere che i vostri desideri prendano forma.
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